Il giardino degli incontri segreti è il secondo romanzo che leggo di Lucinda Riley e anche questo mi è piaciuto moltissimo. Come in Il segreto della bambina della scogliera troviamo un viaggio a ritroso nel passato dei personaggi, svelando segreti tenuti nascosti da moltissimi anni.
Juliet è una donna che deve affrontare la morte di suo marito e dell'amato figlio morti tragicamente in un incidente stradale. Per guardare al futuro sente l'esigenza di volgere uno sguardo al passato e riscoprire i propri affetti. Decide perciò di trascorrere del tempo insieme alla premurosa sorella e al padre. Sua sorella Alice la esorta a tornare a Wharton Park, l'incantevole tenuta dei signori Crawford, il cui giardino era curato dal nonno delle due ragazze. Juliet ricorda con nostalgia i momenti trascorsi insieme ai nonni tra le moltitudini di fiori. Wharton Park sta per essere venduta e durante un'asta, Juliet trova un diario appartenuto forse al suo caro nonno Bill. Decide di parlarne con la nonna, Elsie, la quale comincerà a raccontarle la storia di Harry e Olivia Crawford. Elsie decide di rivelarle un segreto che unisce la sua famiglia a quella dei Crawford, cambiando per sempre le carte in gioco. Il racconto di Elsie porta il lettore agli anni '40 in un viaggio che parte dall'Inghilerra e arriva in Thailandia. Il conflitto mondiale ha stravolto ogni cosa, ha plasmato ogni persona e ha lasciato segni indelebili. Elsie racconta una bellissima storia d'amore, il vero amore. Lo stesso che troverà Juliet dopo mesi di sofferenza.
Il romanzo è ricco di colpi di scena e questo tiene viva l'attenzione del lettore, sempre più curioso di scoprire l'epilogo di questa lunga storia. E' un viaggio tra la meravigliosa tenuta inglese e i paesaggi incontaminati thailandesi. Il lettore diventa testimone di tante storie di vita e tanti luoghi, sembra di vedere con i propri occhi la bellezza della natura e sentire i profumi dei fiori.